Kathy and Brandon Gunn from Michigan got married on September 1, 2007. Among the wedding gifts they received was a package from Katy’s Great Aunt Alison, reading: ‘Do NOT open until 1st disagreement’.

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Certe storie ti aprono il cuore.

Come quella di Kathy e Brandon coppia del Michigan convolata a nozze l’1 settembre del 2007.

In quel frangente hanno ricevuto tanti regali, belli e brutti, più uno davvero particolare, da parte di una zia molto affezionata alla coppia. Particolare perché accompagnato dalla scritta “Non aprire fino al primo litigio”.

Anche Kathy e Brandon sono molto legati alla zia, per cui ne rispettano la volontà e conservano il pacco per ben nove anni resistendo alla curiosità ma anche ai piccoli litigi ordinari.

I due hanno spiegato di aver attribuito un valore speciale a quel regalo misterioso…”non doveva essere aperto se non in una situazione di estrema emergenza. Saperlo chiuso significava va tutto bene, siamo padroni della situazione, abbiamo gli strumenti per superare qualsiasi crisi”.

Però, la crisi quando è arrivata sembrava davvero irrecuperabile…così Kathy e Brandon si sono ricordati del regalo di zia Allison ed hanno capito che il momento fatidico era arrivato.

Così hanno aperto finalmente il pacco ed hanno trovato all’interno due banconote da 100 dollari, avvolte ciascuna in un biglietto, uno destinato a Kathy e l’altro a Brandon.

Sul primo era scritto “Vai e compra della pizza, dei gamberi o qualcosa che piaccia a tutti e due”. Sul secondo “Vai e compra dei fiori e una bottiglia di vino”.

In quel momento Kathy e Brandon, hanno compreso il vero significato del dono.

Non ci sono espedienti magici o ricette speciali per garantirsi un matrimonio felice e longevo. Il segreto è dentro di noi. Nella reciprocità, nel rispetto e nelle attenzioni che abbiamo uno verso l’altro. Ogni giorno.

Kathy ha scelto di condividere su facebook il prezioso regalo di nozze ed in breve il suo post è diventato virale.

A noi la storia è piaciuta molto e naturalmente ci ha commosso.

Resta solo un dubbio: ma quanto costa la pizza in Michigan?