“Il fatidico SI è una scelta importante nella vita di una persona. Ci si arriva con un colpo di fulmine, o inseguendo il sogno di una vita, per una coincidenza che profuma di imprevisto o per una scelta a lungo meditata, per calcolo o casualità”.

Cominciava così l’avventura editoriale di DomaniMiSposo sette anni fa.

Un progetto che nasceva dalla voglia di proporre idee, suggestioni e soluzioni per chi non sa da che parte cominciare, per chi è convinto del “si” ma non sa ancora “come”.

Non volevamo un catalogo pubblicitario e nemmeno un minestrone di stili e proposte.

In una regione in cui le nozze sono cultura e culto allo stesso tempo, noi abbiamo sposato la qualità, la professionalità ed il gusto come criterio preselettivo per i nostri racconti di matrimonio.

A guardare indietro, 26 stagioni di wedding sono anche il racconto di un’evoluzione di un mondo che sta cambiando velocemente.

È diminuito il numero di matrimoni celebrati in chiesa a favore dei riti civili. È calato il numero degli invitati per singolo matrimonio. È aumentata l’età degli sposi. Meno parenti e più amici.

Spiagge e masserie sono le locations più richieste. Meno formalismi e più voglia di divertirsi. Che non significa minor attenzione al dettaglio, anzi. Proprio perché la festa è più conviviale ed informale, tutto deve scorrere alla perfezione.

Per questo è sempre più richiesto il contributo delle wedding planners. O ci si affida a quelle strutture che fanno dell’organizzazione e della professionalità dei punti fermi ed inderogabili. Le foto in posa sono diminuite sempre più a favore degli scatti rubati e delle emozioni “catturate” e condivise sui social.

E gli abiti? Sempre più espressione della moda dell’anno, anche se legati ai corsi e ricorsi storici del pizzo e del tulle.

Anche la società è cambiata. La prima volta che abbiamo parlato di same sex wedding lo abbiamo fatto citando un matrimonio gay in un fumetto della Marvel, oggi il racconto delle emozioni prescinde dal genere.

A proposito di generi, ci sembra essere diventato un po’ più bilanciato (ma non ancora abbastanza) il rapporto uomo – donna all’interno della coppia.

È cambiata persino l’idea di amore, relativizzato, “socializzato”, persino troppo razionalizzato, alcune volte. Non è più un sentimento assoluto ma uno stato d’animo che può passare veloce come lo scorrere delle nuvole nel cielo.

Sette anni in giro per la Puglia sono un viaggio in una terra bellissima, fatta di sole, mare e cielo. Scorci di luce che abbaglia e angoli d’ombra che ristora.

Tradizioni, miti e usanze che cambiano viaggiando dal Salento al Gargano.

Terre simili ma diverse, unite da una granitica certezza: Sposarsi in Puglia è un‘arte.

Antonio Marzano

 

“Paesaggio Pugliese” è un ritratto del wedding photojournalist Costantino Mansi