Personaggio estroso, esperto di bellezza a 360° e anima sincera, Domenico Floriello, è uno dei consulenti d’immagine preferiti dalle spose e dai fornitori del wedding, per la sua cifra distintiva che è uno speciale mix di gentilezza, simpatia e professionalità. A Domenico abbiamo chiesto di parlarci di bellezza e di cura dei capelli nel percorso di avvicinamento al matrimonio.

“Tutto parte da un sogno: quello che sin da bambine accompagna ogni sposa. Compito del consulente d’immagine è trasformare questo sogno in realtà, calibrandolo come se fosse un abito su misura. Il primo passo è lo studio minuzioso del volto, del collo, del corpo della futura sposa. Non è pensabile un copia-incolla da una fotografia portata dalla futura sposa in sede di prova. Per conoscere il sogno serve parlare, saper ascoltare, creare connessione”.

“Passo successivo è lo studio della forma del volto per creare armonia di forma e luce, trovare la giusta proporzione in modo da ottenere l’ovale perfetto. Lo studio cromatico del volto, serve a scegliere il giusto colore e la giusta tonalità dei punti luce, le famose schiariture. Serve a comprendere dove si espanderanno nello spazio, dando vita ad un maggiore o minore volume”.

“Per assicurare un’acconciatura impeccabile tutto il tempo, è necessario avere una texture perfetta. Quindi eseguire il trattamento più consono ai capelli della sposa: trattamento setificante per dare luminosità, trattamento rimpolpante per donare volume. Come maggior garanzia per la durata del look nel fatidico giorno consiglio quasi sempre un retouching durante la festa, così da annullare qualsiasi preoccupazione e poter donare una maggiore “freschezza” al look. Magari con un cambio look che possa accendere nuovamente i riflettori sulla protagonista del giorno”.

“Punto importante da non trascurare è capire subito quali accessori e che tipo di velo ha scelto la sposa. In caso di pettinini o fermagli più o meno luminosi si dovrà compensare la luce. Per il velo è invece importante capire la lunghezza, il peso e soprattutto se è prevista la “calata” oppure no. Così da poter definire dove posizionarlo per donare un look più classico, più glam o addirittura più rock o eclettico alla sposa”.

“Naturalmente poi è fondamentale abbinare l’acconciatura all’abito scelto e al tema del matrimonio. Mi spiego meglio: qualora l’abito abbia uno stile rigido dato da un tessuto come il mikado per intenderci, sarebbe consigliato un effetto più patinato, al contrario se l’abito è fatto di pizzo magari sarebbe preferibile una texture più naturale. A prescindere dal tessuto, poi serve tener conto della forma dell’abito e della fisicità della sposa”.

“Stesso discorso vale per la location. In caso di beach club si sceglierà sempre un look più libero, magari una coda morbida, un matrimonio in un castello o dimora storica richiederà una forma più strutturata, una masseria invece un’acconciatura che rievochi la semplicità e l’artigianalità legata alla storia e alla cultura dell’epoca”.

“Le ultime tendenze vanno verso due direzioni diverse e differenti tra loro: capelli dal tratto molto naturale, sciolti, o raccolti in maniera semplice e raffinata. Oppure capelli più elaborati, con volumi abbastanza importanti che fanno l’occhiolino agli anni ‘80 oppure patinati e vey slick”.

“Infine, ricordate sempre, bellezza è mostrare le differenze sotto una luce diversa”.

Parole ed idee di Domenico Floriello.