La buddymoon è un fenomeno in costante ascesa.

Fino a poco tempo fa la luna di miele era il primo viaggio concesso alla neo coppia dopo anni di imboscamenti corsari nell’utilitaria paterna.  Adesso il viaggio di nozze è un momento di gioia condivisa o da condividere, con gli amici di sempre, più stretti, quelli di cui proprio non puoi fare a meno. Nemmeno in viaggio di nozze.

Così l’autorevole Times di Londra ha consacrato la cosiddetta buddymoon (Buddy è appunto l’amico del cuore) in sostituzione dell’ormai obsoleta honeymoon, raccontando la storia di una coppia convolata a nozze a londra che ha invitato amici da tutto il mondo. Proprio per la lunghezza del viaggio imposta ai loro ospiti, i due sposi hanno pensato di estendere la festa, invitando tutti per una settimana in Croazia e affittando così tanti appartamentini a Dubrovnik.

Stessa intuizione ha avuto Airbnb, il popolare sito di case in affitto che ha iniziato a proporre la buddymoon list, un elenco di ville da affittare per i viaggi di nozze allargati.

Non mancano ovviamente i Vip a ribadire questo fenomeno.

Menzione d’onore assoluta per Jennifer Aniston, che da indimenticata protagonista della sitcom “Friends”, non poteva esimersi dal trascorrere in compagnia di amici la luna di miele a Bora Bora. Naturalmente con lei c’era anche il neo-marito Justin Theroux (visto di recente in Zoolander 2).

Le ragioni di questo fenomeno sono tante.

Innanzitutto, è finita l’epoca del proibizionismo assoluto, che vietava i viaggi fra “fidanzati” se non c’era almeno una data di matrimonio stabilita e fissata ufficialmente.

Ci si sposa sempre più tardi e spesso dopo un periodo di collaudo/convivenza (fenomeno sdoganato dalla precarietà e dal precariato dei nostri giorni).

Il viaggio di nozze ha perso la sacralità della prima situazione di intimità in trasferta ed è diventato un’opportunità di divertimento di gruppo. Ma anche un’occasione in più per ribadire la centralità degli amici nella nostra vita e nella società.

Potrei chiudere il cerchio, citando i Queen, e la loro “Friends will be friends, When you’re in need of love they give you care and attention”, ma sarei ingiusto nei confronti di Dario Baldan Bembo e del suo inno all’amicizia: “L’amico è qualcosa che più ce n’è meglio è”.