La New York Bridal Fashion Week è come l’arrivo della primavera. Porta bellezza e novità, ed anticipa gusti e tendenze per l’anno a venire. Quest’anno la celebrazione delle nuove linee sposa è andata in scena dal 6 all’8 aprile, solo virtualmente, sul sito Runway360 di The Council of Fashion Designers of America.

Il bilancio di questa tre giorni di moda sembra quasi un ossimoro: minimalismo glamour. Una palese contraddizione che racconta un po’ le incertezze e le logiche quasi bipolari che permeano molte nostre scelte del momento.

Da un lato, un desiderio quasi inconscio di leggerezza, di informalità e di dare valore a ciò che conta.

Dall’altro un bisogno compulsivo di osare di affermare il proprio esser vivi, di dichiararlo ad alta voce.

Da questa contraddizione, anzi da questa contrapposizione estetica e stilistica, nascono abiti che tolgono il respiro e promettono felicità e bellezza.

Noi proviamo a descriverli partendo proprio dalla rappresentazione degli opposti.

Da un lato le proposte intime fatte di linee asciutte e tessuti in purezza, senza alcun fronzolo o applicazione. Il tema è la semplicità, anzi l’essenzialità.

Dall’altro le applicazioni 3d, tessuti sparkling e volumi ampi seppur leggerissimi.

Le applicazioni sparkling creano nuovi punti luce, i fiori 3d grandi e piccini danno evidenza materica. Luce e forme per celebrare la pienezza e la ricchezza della vita.

Tante variazioni sul tema da scegliere sulla base delle proprie preferenze e del proprio codice di stile. Dal corpetto che fascia, al pizzo che evoca il passato. Dagli abiti con i maxi fiocchi a quelli che scoprono la schiena conferendo fascino e sensualità. Non mancano le gonne anni 50 sopra il ginocchio, torna il colore declinato in stampe floreali o sfumature delicatissime. Ma la vera icona delle spose 2022 è la farfalla. Ricamata o applicata in 3d è dovunque, sui veli come sulle gonne. Ed è trasversale perché adottata in maniera quasi unanime da molti brand diversi.

La farfalla è simbolo del cambiamento, della necessità di passare attraverso una trasformazione per raggiungere quella bellezza che è “una promessa di felicità e rinascita”.

antonio marzano