Il Gargano è uno stato d’animo fatto di sentimenti e sensazioni forti, emozionanti e contrastanti.

C’è la montagna aspra che degrada nel mare profondo e blu. C’è la Foresta Umbra, rami intricati di pini secolari che ti nascondono la luce del sole, ma basta fare un paio di passi per perdersi nel cielo azzurro che si tuffa nel blu del mare.

(foto di Chikashi Miyamoto per Unsplash)

Il Gargano non è un’autostrada, piatta ed uniforme, alla portata di tutti.

Qui devi scegliere di arrivare, devi percorrere curve a gomito, lavorare sui freni per tenere l’auto in linea con la strada e poi all’improvviso superato lo spuntone di roccia, scorgi l’azzurro profondo dell’anima e ti innamori per sempre. Lungo i 200 km di costa che uniscono Mattinata a Lesina, attraversi baie che celano piccoli borghi marinari, scogliere che si inabissano nel mare, scorci di bellezza che tolgono il fiato.

Sposarsi in questo posto è la scelta di non scegliere. Né mare, né montagna perché è entrambe le cose anzi è molto di più. È riempirsi gli occhi ed il cuore di cielo e mare.

Sposarsi qui è scoprire Vieste, la città bianca del Gargano, perdersi nel bellissimo borgo medievale con le casette a strapiombo sul mare fino ad arrivare alla spiaggia del leggendario Pizzomunno.

(foto di Chikashi Miyamoto per Unsplash)

È Mattinata, con i faraglioni di Baia delle Zagare e la bellissima spiaggia di Vignanotica.

(foto di Chikashi Miyamoto per Unsplash)

È guardare il sole tramontare dai trabucchi. È un’offerta ricchissima di esperienze autentiche, tipiche ed uniche.

(foto di Chikashi Miyamoto per Unsplash)

È visitare il borgo fortificato di Peschici, o esplorare Rodi Garganico, con il dedalo di stradine e casette affacciate sul mare.

È addentrarsi nel Parco, raggiungere Vico del Gargano, uno dei borghi più belli d’Italia, per poi continuare verso la Foresta Umbra, e ammirare la Basilica di San Michele a Monte Sant’Angelo, patrimonio Unesco.

Poi c’è la porta del Gargano, Manfredonia con il maestoso castello svevo- angioino che oggi ospita il Museo Archeologico e la Basilica di Santa Maria di Siponto con la bellissima installazione di Edoardo Tresoldi.

Sposarsi qui è sposare la tradizione gastronomica garganica, scegliere di sposarsi sul mare contando sulla logistica di hotel che danno la possibilità di ospitare amici e parenti arrivati da lontano.

È il canto delle cicale all’ombra dei pini, l’odore di salsedine che arriva dal mare, la carezza del vento, il suono dolce delle onde.

Il Gargano è il luogo della mente ed il rifugio dell’anima.

Vitantonio marzano