Ho una mia personale teoria sul costante aumento dei divorzi. Secondo me una sola volta non è sufficiente. L’incanto di vestire quell’abito, solo per un giorno, a noi ragazze non basta. Immaginarci Meghan per un giorno (ma anche Irene, Kaley o Rosalina) è un esercizio mentale che ci fa stare meglio. Ci sentiamo belle anzi bellissime. E allora consentiteci di indossare l’abito da sposa anche in ufficio o per andare al centro commerciale.

Lasciateci sognare!

Anche quest’anno le passerelle di Barcellona, Londra, NY e Parigi, sono state una felice alchimia di suggestioni, fascinazioni e poesia. Abbiamo ammirato tagli nuovi e silhouette del passato, reinterpretazioni, provocazioni e tentazioni.

A raccontare tutto ci vorrebbe una monografia di domanimisposo, però, ispirandomi a Spotify, ho provato a compilare una mia personale playlist di quello che mi ha colpito maggiormente.

Alessandra Rinaudo propone creazioni fuori dal tempo, raffinate e versatili, immaginate per ogni tipo di donna, dalla principessa alla bohemienne passando per l’ultra moderna che predilige lo stile urban chic (Gorillaz \ Humility).

Opere di alta sartoria per la maison britannica Ralph & Russo, abiti che sembrano intarsiati, scolpiti in ogni minuscolo dettaglio, per uno stile davvero unico, che non passa assolutamente inosservato. Haute couture, decorazioni molto glamour e opulenza barocca che non si dimentica (Loyle Carner \ Ain’t Nothing Changed).

Reem Acra è andato più nel solco della tradizione proponendo pizzi e sete preziose declinati su tagli tradizionali reinterpretati con un tocco di contemporaneità: silhouette scivolate, top dalle bretelle ampie e gonne morbide per un mood sofisticato e classico al tempo stesso (The Ray Conniff Singers \ The Windmills Of Your Mind).

Originalissimi e unici nel loro genere gli abiti da sposa di Viktor & Rolf caratterizzati da grandi inserti floreali forme svasate e tagli asimmetrici. Il loro modo di interpretare la moda bridal è assolutamente innovativo e modernissimo, e aggiungerei, destinato a conquistare il cuore di tutte quelle che non si sentono principesse (Arctic Monkeys \ Four Out Of Five).

Alle principesse deve aver pensato invece lo stilista libanese Zuhair Murad con la sua linea haute couture caratterizzata da veli spettacolari decorati da pizzo floreale, foliage o cristalli. Vestiti ricamati con disegni unici, e gonne importanti ed imponenti che possono essere arricchite da sovragonne più semplici da applicare al momento della cerimonia e destinate ad essere tolte durante il ricevimento (Beirut \ Postcards From Italy).

Mi ha incuriosito molto la lettura della moda bridal 2019 fatta da Yolan Cris che ha presentato un vestito in tulle rosa confetto a balze abbinato ad un top rosso simile ad una rosa. Per non farsi mancare niente gli ha abbinato cuissardes fucsia. L’effetto complessivo è stravagante e convincente. Sicuramente fuori dagli schemi  (Jamiroquai \ Cloud 9).

La sposa Galia Lahav è una donna che non rinuncia mai a sedurre e ad intrigare anche quando il suo abito declina verso forme più classiche e romantiche. Pizzo macramè, scollature profonde e corpetti mesh per un effetto tattoo gioiello. Una seconda pelle da indossare ed esibire (Lana Del Rey \ Born To Die).

Elie Saab è l’interprete dell’eleganza senza tempo nella sua contemporaneità. Riesce difficile contestualizzare negli anni le sue creazioni, eppure sono sempre straordinariamente moderne e raffinate come poche (David Bowie \ Space Oddity).

Altro interprete moderno e sofisticato è Antonio Riva che ha presentato la linea Petals caratterizzata da abiti meravigliosi resi speciali da grandi inserti a forma di petalo collocati sul retro e sulla gonna. Romanticismo e poesia senza eguali (FkJ & Masego \ Tadow).

Sensazionale è la nuova collezione di Vera Wang. Senza ombra di dubbio la mia preferita in assoluto per la capacità di stupire, di meravigliare con l’intensità dei colori scelti declinati su un leggerissimo, quasi impalpabile tulle. Ogni modello è caratterizzato da colori brillanti spesso abbinati ad altre tinte più sfumate o a contrasto. Su tutti il viola accostato al tulle nero con busto nude e dettagli lilla o il cipria abbinato al corpetto ed alla gonna vaporosa di colore rosso. Ogni abito è un’opera d’arte (Franz Ferdinand \ Glimpse Of Love).

La moda bridal 2019 è davvero un sogno fatto di pura creatività.

Anna Sole Frugis