Mi è capitato di vedere di recente il film documentario Men of the Cloth, del regista Vicki Vasilopoulos.

Il film è una sorta di tributo all’arte del Made in Italy: comincia nel Rinascimento, periodo in cui nascono i primi sarti ed i primi cataloghi di sartoria, ed arriva al giorno d‘oggi. C’è un fil rouge che accomuna le generazioni di maestri sarti, ed è la loro arte fatta di manualità, ricerca e qualità. Valori che si ritrovano nella cultura, nella moda, nel design e sono caratteristiche fondamentali ed inderogabili del made in Italy.

Valori che ritroviamo nella couturier Donatella Piccarreta, che ha saputo far tesoro della tradizione e della passione della sua famiglia. Una storia che comincia nel 1955 con il negozio di abiti da sposa dei nonni paterni di Donatella. Il nonno acquistava stoffe e tessuti di valore che sua moglie trasformava in splendidi capi d’abbigliamento.

Il negozio Cotin della famiglia Piccarreta è diventato così il punto di riferimento per generazioni di spose che sapevano di trovare qui il loro abito ideale realizzato secondo le regole e la qualità della confezione sartoriale italiana. Regole e qualità che Donatella Piccarreta ha mantenuto inalterate continuando a realizzare abiti da sposa nell’azienda di famiglia, facendosi affiancare, in tutti i processi produttivi, da un’equipe qualificatissima di quindici sarti e selezionando per i suoi capi solo ed esclusivamente tessuti made in Italy.

La collezione 2020, fatta di stoffe preziose e passione per il dettaglio, è pensata per una donna romantica e sensuale al tempo stesso, raffinata e sicura di sé e della propria bellezza.

Donatella Piccarreta vi aspetta nella nuovissima sede in via Andrea da Bari 121

antonio marzano