“La buona comunicazione è stimolante quanto il caffè nero e rende altrettanto difficile il prendere sonno poi”.
Mentre rimetto a posto la valigia mi tornano in mente le parole della scrittrice ed aviatrice statunitense Anne Morrow Lindbergh, perché dopo i tre giorni trascorsi a Torino per THE EVENT, sono tornato entusiasta, motivato, e sempre più consapevole del valore delle relazioni umane.
THE EVENT, è il primo evento nazionale dedicato al wedding e al Destination Wedding, ideato da Italy for Weddings, divisione creata da Convention Bureau Italia. Si è tenuto in un posto, la Venaria Reale, che toglie il fiato per la bellezza, per la magnificenza, per le emozioni che suscita. Ma non solo. Questi giorni in Piemonte hanno visto operatori, professionisti del wedding, incontrarsi, confrontarsi e lavorare alla costruzione di progetti condivisi. Con una modalità operativa che ha saputo trovare il giusto equilibrio fra momenti di lavoro e momenti di convivialità, in un ambiente efficiente, organizzatissimo ma del tutto rilassato.
Andiamo per gradi: lunedì 6 febbraio è cominciato con i saluti di benvenuto di Tobia Salvadori, direttore di Convention Bureau Italia e di Laura D’Ambrosio, wedding division manager & sales strategist di CBI.
Una parola sulla manifestazione, una riflessione sui dati del destination wedding presentati qualche giorno prima presso ENIT, e poi la possibilità di incontrare, salutare, rivedere, il gotha del wedding planning nazionale, nella splendida cornice di Palazzo Saluzzo, accompagnati da musica dal vivo e finger food. Sorrisi, parole, idee e poi il bus verso il buen retiro dell’hotel Santo Stefano a Torino.
I lavori del 7 febbraio sono cominciati prestissimo. perché il calendario di impegni era fittissimo.
Giusto il tempo dei saluti istituzionali da parte dei referenti di Visit Piemonte, del Distretto dei Laghi e delle Residenze Reali Sabaude, e tutti i partecipanti sono stati coinvolti in incontri “one-to-one”, di 8 minuti scanditi da musichetta. I wedding planners hanno avuto l’opportunità di incontrare e confrontarsi con operatori altamente qualificati nel settore wedding, tra cui service, hotel, venues e altro ancora.
Ognuno dei partecipanti ha avuto l’opportunità di acquisire conoscenze preziose, di ampliare il proprio network professionale e di progettare nuove opportunità di business.
Mentre andava in onda questa sorta di “speed date” del wedding, noi di Domanimisposo abbiamo avuto la possibilità di conoscere meglio e confrontarci con i colleghi di Sposi Magazine, di wedding fashion blog, di Love Nozze e di Elle Spose. Incontri, conversazioni e progetti, inframmezzati da un’esperienza unica come la visita della grandiosa Reggia di Venaria, cuore di un immenso complesso alle porte di Torino, capolavoro dell’architettura e del paesaggio dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
C’è stato anche tempo per i talks, per parlare di sostenibilità nei destination weddings e della creazione di nuove destinazioni.
In serata, l’incantevole salone di Palazzo Venaria ha ospitato la cena di gala seguita dalla musica live e dalla voglia di ballare e divertirsi che ha coinvolto davvero tutti. E poi il ritorno in hotel con quella sensazione dolceamara di fine vacanza, con il dispiacere di tornare, ma anche con la consapevolezza di essere stato bene e di tornare a casa arricchito dal valore umano delle relazioni.
Dopo la cronaca e le riflessioni è il momento dei ringraziamenti che sento di rivolgere in modo particolare a Laura D’Ambrosio, la persona senza la quale questo non sarebbe mai potuto accadere.
Laura e tutto lo staff di Italy for Weddings, sono stati accoglienti, avvolgenti, professionali e sempre attenti alla cura di ogni minuscolo dettaglio.
“Il successo arriva quando l’opportunità incontra la preparazione”, ha detto qualcuno.
Io credo che opportunità e preparazione siano ancora più efficaci se sostenuti dalla passione e dall’amore per il proprio lavoro.
Questo credo sia il valore più importante appreso in questi giorni Piemontesi grazie a THE EVENT.
Yes I DO.
Vitantonio Marzano
le foto della prima gallery e quella di copertina sono una cortese concessione del fotografo Andy Nasta
le foto della seconda gallery sono una cortese concessione del fotografo Frank Catucci



































