Ho sempre pensato che vivere una vita a colori sia sempre meglio rispetto ad una vita in bianco e nero.

E allora perché non dare un tocco di colore anche alla nostra casa?

La qualità dell’ambiente in cui viviamo può cambiare anche grazie ad un uso personale, emotivo ed intelligente del colore.

La prima regola per scegliere le cromie capaci di farci stare bene in casa è quella di ascoltare il nostro bisogno. Secondo la psicologia del colore, infatti, ciascun colore suscita sensazioni personali ed ogni colore corrisponde ad uno stato d’animo. Ad esempio: il BLU è il colore della notte, evoca la pace ed indica il desiderio di serenità; il GIALLO è il colore del giorno e della luce, rappresenta l’ambizione ed evoca il bisogno di aspirazione; il ROSSO rappresenta l’energia ed evoca il bisogno di agire; il VERDE è il colore della natura, della spe ranza, del riposo e rappresenta la perseveranza; il GRIGIO è il colore della neutralità ed indica il bisogno dell’anonimato; il NERO è l’assenza di luce, il colore dell’intransigenza ed esprime l’opposizione, la protesta; il BIANCO è la fusione di tutti i colori dello spettro e rappresenta la libertà, la perfezione. É il colore della purezza, della luce.

In relazione a ciò, il più grave errore che si possa fare in un ambiente è quello di utilizzare il colore a mero scopo decorativo. L’uso del colore necessita di una progettazione accurata in cui nulla va lasciato al caso ed in cui ogni elemento deve dialogare con ciò che lo circonda, sia se si tratti di una casa in fase di costruzione o ristrutturazione, che se si tratti di un intervento di interior design totale o parziale.

Consiglio sempre ai miei clienti di vedere il colore come un punto di forza e non di debolezza della propria casa. Nel tempo diventa più monotono vivere in una casa priva di colore rispetto ad una sapientemente colorata.

Stella Mastrolonardo