La Puglia sembra essere diventata la terra dei matrimoni: rockstar, calciatori, magnati planetari scelgono la nostra regione per convolare a nozze. Sicuri meriti vanno attribuiti alla bellezza delle nostre locations, al culto riservato al matrimonio dalle nostre parti e alla eccezionale qualità degli operatori del settore. Ma non va dimenticata la notevole promozione del territorio nel mondo realizzata attraverso il cinema e la tv. Infatti la Puglia, da qualche anno, è diventata location ideale per registi e cineasti che, grazie all’ottimo lavoro svolto dall’Apulia Film Commission, scelgono il nostro territorio per le loro produzioni cinematografiche. Non mancano ovviamente le pellicole che raccontano i matrimoni in salsa pugliese:
Manuale d’amore 2 (2007) film a episodi di Giovanni Veronesi. L’episodio ‘Il Matrimonio’ è infatti interamente girato a Lecce, e narra le vicende della coppia composta da Fosco (Sergio Rubini) e Filippo (Antonio Albanese), alle prese con il desiderio di sposarsi che si scontra con l’incapacità da parte di Fosco di superare l’avversione di suo padre per la realtà omosessuale. Il tocco è leggero, la tematica scottante solo lievemente abbozzata ma il ritmo e la fotografia rendono la narrazione gradevole e il lieto fine matrimoniale di certo apprezzabile.
Oggi Sposi (2009) di Luca Lucini: un poliziotto pugliese (Luca Argentero), sta per sposare una ragazza indù con grande disappunto dei genitori di entrambi, irremovibili circa il rispetto delle tradizioni. Il padre di lui (un esilarante Michele Placido), vorrebbe un matrimonio cattolico nella piazza del paesino pugliese in cui vive, mentre il padre di lei, ambasciatore Indiano in Italia, immagina una festa nuziale di rito indù. Alla fine i due si scopriranno molto più simili di quanto le appartenenze culturali possano far intendere, e la danza che coinvolge entrambe le compagini etniche in un connubio allegro e colorato di “pizzica e danza indiana” sembra esserne la giusta sintesi.
Mine Vaganti (2010) di Ferzan Özpetek. In un affresco corale ambientato nel salento, spicca la figura della nonna, narratrice imprigionata nel ricordo di un amore perduto, che rivive flashbacks legati al suo matrimonio. Dalle mirabili scene iniziali e finali si comprende tutta la portata di una scelta compiuta in nome della tradizione ma che fornisce la saggezza di consigliare in nome della modernità. Tuttavia non mancano momenti di leggerezza e di pura ilarità legati a diverse figure e agli intrecci di una narrazione ispirata comunque alla commedia.
Un documentario sui cosiddetti filmini del matrimonio è invece Nozze d’agosto (2012), presentato alla Mostra del Cinema di Venezia durante le “Venice Days”. Il regista Andrea Parena ha voluto raccontare la realtà che ruota intorno ai matrimoni che si svolgono nella città di Molfetta così come in tutto il Sud, ponendo al centro del suo film il regista di matrimoni Mauro de Pinto, il dj Max Pansini, il musicista Nico Spadavecchia e Roberto Pansini ideatore di Matrimovie, evento / happening che prevede la proiezione dei film di nozze all’interno del cinema Odeon a Molfetta, con tanto di invito ad amici e parenti della coppia, limousine e red carpet.
Anche Hollywood si è accorta dell’attrattiva della location pugliese nell’immaginario collettivo quale scenario ideale per il matrimonio, tanto che una delle più importanti produzioni d’oltreoceano, la soap Beautiful, ha scelto proprio Polignano a Mare come cornice ideale per celebrare le nozze di due dei suoi protagonisti più amati. La celebrazione cinematografica più recente di un matrimonio dalle nostre parti, è Walking on sunshine pellicola di produzione inglese diretta da Max Giwa e Dania Pasquini (gli artefici del successo di “Street dance” 2 e 3) che racconta la storia di un matrimonio nel Salento (è stato girato fra Nardò e Gallipoli). Due sorelle Maddie e Taylor sono, senza saperlo, entrambe pazzamente innamorate dello stesso uomo, che con la prima sta per sposarsi, mentre con la seconda ha avuto una breve ma intensa storia estiva. Naturalmente lui è ignaro di questa parentela che scoprirà solo al momento della celebrazione delle sue nozze in Puglia. Con una colonna sonora anni ’80 (Walking on Sunshine è il titolo di una hit del 1985 di Katrina and the Waves) il film sembra un parente stretto di “mamma mia”, la pellicola che ha risuscitato gli Abba e spinto frotte di turisti nell’isola di Skopelos in Grecia. Non siamo particolarmente interessati alla riesumazione di Katrina e dei suoi colleghi dell’epoca ma una migrazione di turisti sulle nostre coste è un motivo più che valido per augurare un successo planetario al film.
mariannabaccaro