“Un abito non è solo stoffa, un abito è un pensiero”

Questa riflessione della grande Elsa Schiaparelli mi è balenata in mente, qualche sera fa, mentre seguivo ,con ammirazione sempre crescente, il wedding fashion show dell’atelier Carmela Comes Bride, durante Passerella Mediterranea 2022.

Definirla sfilata è quasi riduttivo. Ho avuto il privilegio di assistere ad uno spettacolo da fare invidia alle grandi produzioni dei prestigiosi brand che negli ultimi anni hanno scelto la Puglia come teatro per i loro show. E così dopo Lecce, dopo Castel del Monte, è stata la volta di Grottaglie, la città della ceramica.

Lo spettacolo magico diretto magistralmente dal regista Gabriele Emiliano ha visto piazza Regina Margherita, la salita della Maddalena e la chiesa Matrice diventare scenario naturale per la sfilata della maison Carmela Comes Bride. Ma anche la parola scenario è poco adeguata, perché il grande merito di questo spettacolo è stato la perfetta integrazione fra il borgo storico di Grottaglie, le pupe di ceramica di Gaetano Fasano e le favolose spose di Carmela Comes; il tutto reso ancora più suggestivo dall’allestimento floreale del flower designer Donato Chiriatti. Le strade, le luci, le atmosfere di paese sono diventate così parte integrante di uno spettacolo unico ed emozionante.

Ma veniamo alla passerella, che oltre a presentare la nuova collezione di Carmela Comes ha acceso i riflettori su una storia vincente di impresa al femminile e di produzione rigorosamente made in Italy: quella di un atelier che non ha mai delocalizzato e che ha il suo laboratorio proprio nel cuore di Grottaglie, da dove quotidianamente racconta una storia di forte radicamento territoriale del brand.

La collezione 2023 di Carmela Comes è speciale già dal nome: Femminilità.

Abiti pensati come pezzi unici, iconici, preziosi, pensati per un’idea di donna forte e indipendente, determinata ed autonoma.

Qui mi è venuta in mente la citazione riportata in alto, l’abito come pensiero. Perché la femminilità celebrata dagli abiti di Carmela Comes non è soltanto il complesso degli aspetti esteriori dell’esser donna.

La femminilità è la qualità di essere donne, fuori da ogni stereotipo, ciascuna con il proprio aspetto, la propria personalità e il proprio modo di stare al mondo.

E gli abiti di Carmela raccontano esattamente questo. Non sono solo combinazioni di tessuto declinate su tagli e geometrie variabili.

Le sue creazioni esprimono un’idea, un pensiero, un’emozione. Sono sensazioni manifestate in forma di abito. Sono nuvole di vapore nelle sere d’inverno, sono il profumo di erba tagliata, sono la leggerezza di una corsa in bici verso il mare.

Ogni sposa è diversa ed unica, ogni sposa è espressione di sé stessa.

E gli abiti di Carmela Comes sono la splendida consapevolezza che la bellezza sia uno stato d’animo.

Vitantonio Marzano

 

il video clip è una gentile concessione di Gabriele Emiliano
la foto di copertina è una gentile concessione di Francesco Devincentis