Oggi vi parlerò di una nuova lettura del beach wedding, interpretata da quel genio visionario di Michele Zaurino. Niente corde, gomene, barchette azzurre o stelle di mare, ma jungle style.

Per spiegarlo meglio conviene ricomiciare daccapo e partire dal matrimonio dei worldmappers.

Sposarsi avendo il mare per altare, dirsi di sì promettendosi di affrontare la vita con un sorriso, mano nella mano, potendo contare uno sull’altro.

È stato questo il matrimonio dei worldmappers, due giramondo che letteralmente “hanno preso insieme mille aerei, hanno mangiato ragni, hanno passeggiato per Venezia vestiti in maschera, a luglio, hanno volato in mongolfiera, attraversato l’India zaino in spalla”, e continuano il loro viaggio più bello insieme dicendosi di sì in Puglia, in riva al mare a Margherita di Savoia Lo hanno fatto affidandosi a professionisti pugliesi del wedding, coordinati dal wedding planner, “pugliese di adozione”, Leo Amado. Pugliese era anche Michele Zaurino il flower designer de l’Olmocolmo.

Per questo matrimonio all’insegna dell’allegria e della partecipazione di amici e parenti, ha pensato ad uno degli allestimenti più di tendenza di quest’anno, il jungle style.

Un tema che declinato su un beach wedding assume un effetto molto suggestivo da paradiso tropicale, un po’ laguna blu. Infatti l’inserimento di piante dal sapore esotico soprattutto nella versione oversize delle foglie di banano, conferisce al matrimonio una sensazione di maggior libertà e freschezza, che va a staccare cromaticamente rispetto ai soliti colori dominanti del matrimonio in spiaggia, il blu del mare e la sabbia.

Quindi Jungle style per l’altare, ma anche per la passerella che conduceva al mare e per la sala in cui è avvenuto il banchetto. Michele ha giocato con le sfumature di verde regalando una visione luminosa, fresca e naturale.

Come del resto è evidente dalle immagini che meglio di me raccontano la meraviglia.

Perché questo è Michele, un generatore libero di meraviglia.

Rilegge i canoni classici dell’estetica applicati a fiori e foglie, li reinterpreta partendo dalla sua sensibilità e conoscenza e crea una natura nuova, diversa, sorprendente e meravigliosa.