La Puglia, accogliente ed esclusiva, è terra di grande bellezza, ricca di storia, arte, mare e scorci unici. Soprattutto è terra di matrimoni.

Infatti è sempre più frequente la scelta della nostra regione, come proscenio per le proprie nozze.

C’è chi festeggia il matrimonio invitando i Duran Duran a cantare sulla spiaggia, e chi sceglie la Valle d’Itria per feste memorabili in masseria.

C’è chi sceglie un teatro come palcoscenico per sposarsi e chi rimane incantato dalle nostre chiese, da quelle piccole e romantiche in campagna, fino alle cattedrali romaniche, bizantine o barocche.

In realtà la nostra regione, stretta e lunghissima, dispone davvero di infinite idee e soluzioni per chi la sceglie come wedding destination.

Le proposte possono variare sulla base del proprio credo religioso ma possono essere legate anche al tipo di ricevimento che si ha in mente.  Spaziando dalle nozze unconventional a quelle più tipiche, legate alla tradizione.

Abbiamo tralasciato in questo articolo le locations private e tracciato semplicemente una mappatura ideale senza avere la pretesa di essere esaustivi. C’è davvero solo da innamorarsi di questi luoghi e di questa terra.

Il matrimonio in riva al mare è una scelta sempre più apprezzata. Negli 800 chilometri di costa, dall’Adriatico allo Jonio si trovano molti stabilimenti balneari attrezzati per il beach wedding e spesso strutturati anche per l’eventuale piano B in caso di pioggia o vento;. Chi invece ha in mente un matrimonio davvero alternativo, può sposarsi sottacqua nell’area marina protetta delle Tremiti. In alternativa si può scegliere il panorama mozzafiato del punto più ad oriente d’Italia, ovvero la Punta Palascìa (o Capo d’Otranto) al confine tra il Mar Ionio ed il Mar Adriatico. La tradizione vuole che ci si trovi sotto al faro ad attendere la prima alba del nuovo anno che arriva sulla penisola italiana. Il primo sole che investe questa terra diventa un momento benaugurante e ricco di promesse anche per le nozze.

Altra scelta molto suggestiva è il matrimonio fra gli ulivi o nelle vigne: da Orsara di Puglia fino al basso Salento è tutto un fiorire di proposte di location natural chic che propongono un’idea di nozze ecosostenibili, e a zero impatto ambientale.

E per chi non si accontenta della superficie e preferisce l’estremo contatto con madre natura, la Puglia offre delle splendide grotte che renderanno davvero speciale il momento del “si”.

La Caverna della Grave all’interno delle Grotte di Castellana è sicuramente uno degli scenari più belli al mondo fra stalattiti e stalagmiti.

Altro luogo speciale è il Santuario di San Michele Arcangelo (Monte Sant’Angelo), Patrimonio Unesco dal 2011. Il 5 gennaio 2014 la National Geographic Society ha riconosciuto la Grotta di San Michele Arcangelo come una delle dieci grotte più belle del mondo.

Si trova a Bari invece, la Madonna delle Grotte, una chiesa rupestre le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Fra l’altro, pare sia stato luogo di preghiera e rifugio per i crociati che tornando dalla Terra Santa vi trovavano ristoro per il corpo e per lo spirito.

Per chi sogna il rito civile in una location di prestigio, la Puglia offre castelli, ville, palazzi d’epoca, persino musei in cui è possibile celebrare la cerimonia. Non ci resta che percorrerla da nord a sud, alla scoperta dei luoghi più suggestivi.

Se il mood del matrimonio è la fiaba medioevale, una soluzione potrebbe essere rappresentata dal castello.

Il Castello Normanno-Svevo di Gioia del Colle è situato nel centro storico. Il nucleo originario è di epoca bizantina, ampliata da Riccardo Siniscalco, che trasformò la parte principale in residenza nobiliare, allargando il cortile e recintandolo.

Il castello di Sannicandro; sorge nella zona medievale del paese, tra le caratteristiche case a scalinata esterna, ed è circondato dall’antico fossato svevo. È composto di due parti, l’una nell’altra. Costruite in epoche distinte, quella Normanna e quella Sveva, la sua edificazione risale alla dominazione normanna dei Duchi Altavilla.

A Barletta ci si può sposare nella sala rossa, perfettamente circolare, all’interno del possente maniero Federiciano, una maestosa  fortezza a pochi metri dalla cattedrale con terrazze da cui si gode una splendida vista sul mare.

la Fortezza Svevo-Angioina, ubicata sul colle più alto di Lucera è costituita da un’imponente cinta muraria di circa 900 metri, rinforzata con 22 torri. Chi preferisce una soluzione all’aperto potrà optare per l’Anfiteatro romano, edificato sotto l’impero di Ottaviano Augusto, un’alternativa di altissimo valore storico.

Otranto offre la Sala Rettangolare del Castello Aragonese.

A Monopoli, è adibita al rito civile la Sala della Rivolta nel Castello Carlo V risalente al 1600 e circondato dal mare su 3 lati.

Il comune di Cisternino, mette invece a disposizione la Torre di Porta Grande collocata sul punto più alto del colle con una vista spettacolare sulla Valle d’Itria.

Lasciando torri e castelli, percorriamo, in lungo e largo, la nostra regione valutando le soluzioni alternative.

Foggia ha una proposta davvero suggestiva: il tempietto Liberty, nella villa comunale. Realizzato con massi in pietra di Apricena, è sorretto da otto colonne decorate con capitelli ionici.

Manfredonia propone il Chiostro Comunale, ma la speranza di molti futuri sposi è che sia resa disponibile la Basilica di Siponto, opera di Tresoldi, premiata con la Medaglia d’Oro all’Architettura italiana. Un posto davvero unico al mondo.

Altrettanto suggestivo è il Palazzo della Marra a Barletta, edificio rinascimentale che ospita all’interno la Pinacoteca con le opere del pittore impressionista Giuseppe De Nittis.

Spettacolare è lo Chalet del giardino pubblico della città di Trani che risale agli inizi del 1800. Gode di una splendida vista panoramica del lungomare, con il lato settentrionale che domina sull’intera insenatura del porto.

Il comune di Bitonto mette a disposizione dei futuri sposi la splendida Sala degli Specchi di palazzo Gentile. All’interno del palazzo di architettura borbonica della metà del milleottocento, si può salire lungo la scala Sanfeliciana e percorrere le stanze calpestandone le splendide maioliche.

Bari: il Fortino Sant’Antonio, situato sul lungomare Imperatore Augusto, è uno dei quattro baluardi della cinta muraria barese oltre ad essere il punto più alto della città vecchia. Di qui è possibile abbracciare, con lo sguardo, l’intero tracciato delle mura medievali e il profilo del lungomare.

Per gli amanti dell’arte e per quelli che non si perdono una mostra, la proposta è il Museo “Pino Pascali” a Polignano, l’unica fondazione dedicata all’arte contemporanea in Puglia che ospita una collezione permanente dell’artista polignanese affiancata da mostre temporanee.

Altro museo, unico al mondo, quello messo a disposizione dalla città di Alberobello, la “Murgia dei trulli e delle Grotte”. Costituito da quindici trulli contigui e comunicanti, sintesi della tradizione costruttiva a secco dei trulli.

Altrettanto significativo è il municipio di Ostuni, direttamente su piazza della Libertà, il cui simbolo è la colonna di sant’Oronzo, protettore e compatrono, con la attigua chiesa dedicata a san Francesco d’Assisi

Una soluzione diversa è data dall’architettura in stile moresco del Minareto presso la Selva di Fasano,

Proseguendo ancora il nostro viaggio pugliese, Martina Franca propone la sala degli Uccelli all’interno del Palazzo Ducale, maestosa dimora iniziata nella seconda metà del Seicento e un tempo residenza dei Caracciolo. Qui al piano nobile, gli sposi pronunciano il loro Si sotto l’egida dei personaggi raffigurati sulle pareti e sul soffitto della magnifica Sala dell’Arcadia, dove Ercole viene accolto da Apollo che gli dà in sposa Ebe.

La città di Locorotondo propone l’antica masseria Ferragnano; la struttura è affiancata da una cappella recentemente restaurata, da grandi serre e da uno splendido giardino all’italiana.

A Taranto ci si può sposare a Palazzo Pantaleo, immersi nella bellezza dei soffitti degli ambienti al primo piano (il piano nobile dove è situata la Sala di rappresentanza), dipinti da Domenico Antonio Carella.

A Lecce è bellissima la sala della chiesa sconsacrata nel Convento degli Agostiniani recentemente restaurata. In alternativa si può optare anche per la sala di palazzo Carafa, edificio in stile rococò situato di fronte a Piazza S. Oronzo. Altra location carica di suggestione è il giardino antistante l’ex Conservatorio di Sant’Anna in cui non si può fare a meno di ammirare un ficus plurisecolare e fortemente simbolico.

Un capitolo a parte meriterebbero i luoghi in cui è possibile sposarsi con rito religioso non cattolico. La Puglia è da sempre una terra inclusiva ed ospitale. E sono tanti i luoghi in cui è possibile seguire funzioni religiose e convolare a nozze seguendo i dettami della propria religione.

Bari ha sicuramente una lunga tradizione di matrimoni ortodossi. Ma non tutti si svolgono nella chiesa Russa di Corso Benedetto Croce o nella Basilica di San Nicola. Nella chiesa di Santa Chiara si celebrano i matrimoni degli ortodossi georgiani, quelli rumeni in San Gregorio, gli etiopici in san Gaetano e i greci in Santa Colomba.

La presenza di immigrati ha reso ancor più variegata l’offerta. La grande moschea di via Cifarelli a Bari è un riferimento sicuro per gli islamici. La collettività indiana sikh si ritrova nel gurdwara di Bitritto, quella indu nel tempio a San Cataldo, quella indu tamil nella kovil di Torre a Mare.

Poi c’è la religione ebraica, che in Puglia è una presenza che affonda le radici nella storia. In quella passata, se ci si riferisce alla comunità di ebrei tranesi che risale al medioevo. Ma anche alla storia più recente del secondo dopo guerra. Infatti fra il 1944 e il 1947, migliaia di profughi arrivarono da tutta Europa al confine più estremo d’Italia per dimenticare gli orrori della guerra. Fu così che nel Salento, fra Santa Maria di Leuca e Tricase sorsero i Kibbutz pugliesi messi in piedi requisendo le ville dei nobili leccesi. Da questo innesto di popoli in fuga dalla shoah, nacque una nuova nazione, che portò in pochi anni alla celebrazione di 350 matrimoni ed alla nascita di oltre 200 bambini.

Con un altro salto temporale arriviamo ai nostri giorni per ribadire che il matrimonio con rito ebraico viene celebrato ormai dappertutto nella nostra regione. Sicuramente un matrimonio che ha fatto storia per la grandiosità di ogni dettaglio è stato quello dei Sutton celebrato nella huppà, il tradizionale baldacchino ebraico, montato su di una gigantesca pedana a filo d’acqua a Lido Santo Stefano; con uno staff di oltre 50 persone a garantire il rispetto dei dettami della cucina kosher.

Da questo “viaggio in Puglia” emerge indiscutibilmente la varietà e molteplicità  di luoghi in cui è possibile celebrare le proprie nozze. Tutti diversi e tutti corrispondenti all’idea d’incanto ed eternità, di fascino e di cultura. Tutti esprimono bellezza ed esclusività, e contribuiscono ad emozionare ed immortalare quello che per la coppia è un momento unico ed irripetibile.

Perchè la Puglia con le sue proposte uniche è molto più di quanto si possa desiderare.

Vitantonio Marzano

La foto di copertina è una cortesia di Mazzotta Fotografia

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